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LA RAMPA DEL DUOMO

La soluzione proposta mira a delineare un organismo architettonico che, pur nella sua caratterizzazione, possa dialogare con il contesto monumentale nel quale è inserito. In particolare vengono individuate forme e soluzioni che permettano di mantenere l’originario rapporto tra edifici, visuali e spazio pubblico. L’articolazione della rampa è infatti il frutto dello studio dei rapporti intercorrenti tra gli elementi del monumento (partizione delle facciate, elementi decorativi ed articolazione volumetrica) e del rapporto creato tra questi ed il contesto urbano. I rapporti percettivi generano la forma. Il progetto mantiene in essere l’attuale sistema di visuali basato sulla visione angolare più che su quella prospettica e mitiga l’effetto di asimmetricità che si viene a creare in facciata. Sul prospetto frontale la rampa si configura come continuazione della scalinata esistente; essa prosegue gli allineamenti e la scansione delle pedate e delle alzate, così da mantenere la funzione di basamento ed attacco a terra della facciata. Sul prospetto laterale è invece la rampa con il suo degradarsi a definire e conformare il ritmo e la forma degli scalini. La semplicità e la linearità delle forme, caratteristiche di un linguaggio contemporaneo, consentono di non distogliere l’attenzione del visitatore dall’oggetto principale del suo guardare.

La Rampa del Duomo

Grosseto, Italia

Committente: Diocesi di Grosseto

Progetto e Direzione Lavori: Arch. Giulio Conti, Arch. Bernardo Claus, Arch. Simone Rusci, Arch. Gesuè Ariganello

Progetto Strutture: Ing. Andrea Speroni

Concorso: 2011  Progetto: 2012  Realizzazione: 2013

ARCHITETTURA

PROGETTI

CONCORSI

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